Ewald Lienen Infortunio:- Il 14 agosto 1981, Arminia Bielefeld ha affrontato il Werder Brema, una notte memorabile per Ewald Lienen poiché ha lacerato la gamba, richiedendo 23 punti di sutura per essere completata. Seppur stordito e addolorato, il calciatore armeno insegue Otto Rehhagel, allenatore del Werder Brema, accusandolo di aver incitato Siegmann ad agire così duramente nei suoi confronti.

Resta inteso che i giocatori non possono indossare gioielli durante le gare. per evitare di ferire gli avversari durante il gioco. Si tratta di speronarsi, secondo Stefan Hampl dell’SC Freiburg. Fu rinvenuto in un gancetto di rete a Cipro nel febbraio 2002, con anulare attaccato. Cercare di recuperarlo è inutile.

Quando Emanuel Günther di Karlsruher produsse una tecnica simile sullo svedese nel 1981, Hasse Borg di Braunschweig subì una frattura alla tibia e al peroneo. Nonostante la gravità del caso, l’arbitro non ha sanificato l’errore. Quindi Borg ha citato un tribunale civile per danni per 18.000 marce, ma il caso è stato archiviato.
Non è un segreto che Robert Schlienz sia una leggenda nel mondo del calcio tedesco. perse il gomito sinistro per un incidente stradale nel 1950. Nel 1950 e nel 1952 fu capitano dello Stoccarda nella DFB Pokal e fu selezionato per la Nationalmannschaft per intuito del suo allenatore.
Ewald Lienen Infortunio
- Lo stesso Alfredo Di Stefano è rimasto compiaciuto durante un’amichevole tra Stoccarda e Nationale Iberica,
- nonostante il suo handicap non lo penalizzasse, ma anzi riconoscendone la forza e la tenacia.
- Correre con il toro o lo sborone esaspera i Santi.
- Come nel caso di Harry Wunstorf, facchino storico del 50° anniversario di St. Pauli.
- Per evitare di essere punto dall’anguria dal piatto,
- Ottmar Sommerfeld, un compagno di squadra, lo ha affrontato con un puledro. In attesa di processo per tre settimane, Wustorff.

Durante i due anni successivi, il Lienen è riuscito a salvarsi e poi a consolidare la sua posizione di club di alto livello. Era un pacifista e un vegetariano che si rifiutava di firmare autografi per evitare di essere visto come un divo ed è stato uno dei fondatori del sindacato tedesco dei calcolatori professionali.