Lina Wertmuller Giovane:- La porta si apre, ma la casa romana di Lina Wertmüller è completamente buia. Due individui sono visti su un divano. Superiamo lo shock e guardiamo più da vicino: sono solo due manichini. “Sono di sopra!” Una voce rompe il silenzio. Saliamo le scale buie finché non la vediamo in accappatoio bianco, con un sorriso adorabile e birichino che non la lascia mai.

“Non sono manichini, sono opere d’arte!” esclama. Purtroppo, questo è solo l’inizio di una lunga serie di idioti. La seconda arriva quando le chiediamo cosa spinge una persona anziana come lei, che compirà 85 anni ad agosto, a debuttare come attrice: “La vecchia mi fa schifo”. Age”. Il pezzo, intitolato “L’allegra fin de siècle”, è stato scritto e diretto da lei e sarà presentato in anteprima il 10 maggio a Rende, Cosenza. Ha scritto canzoni per l’occasione, che interpreterà Nicoletta Della Corte.
All’età di 17 anni si iscrive al corso di regia presso l’Accademia Teatrale Romana, sotto la supervisione di Pietro Scharoff. Dopo il diploma lavora in teatro con Guido Salvini e Giorgio De Lullo. Si è anche formata con Garinei e Giovannini nel teatro musicale prima di dedicarsi ad altre attività artistiche. Lina si è avvicinata alla radio e alla televisione in giovane età, ospitando la prima puntata di “Canzonissima” nel 1959.
Per tutti gli anni ’60, Wertmüller diresse film che furono ben accolti nelle loro nazioni d’origine ma non universalmente acclamati. La sua prima collaborazione con Giancarlo Giannini è stata nella commedia musicale del 1966 Rita la zanzara. La porta si apre, ma la casa romana di Lina Wertmüller è completamente buia. Due individui sono visti su un divano. Superiamo lo shock e guardiamo più da vicino: sono solo due manichini. “Sono di sopra!” Una voce rompe il silenzio. Saliamo le scale buie finché non la vediamo in accappatoio bianco, con un sorriso adorabile e birichino che non la lascia mai.
“Non sono manichini, sono opere d’arte!” esclama. Purtroppo, questo è solo l’inizio di una lunga serie di idioti. La seconda arriva quando le chiediamo cosa spinge una persona anziana come lei, che compirà 85 anni ad agosto, a debuttare come attrice: “La vecchia mi fa schifo”. Age”. Il brano, intitolato “L’allegra fin de siècle”, è stato scritto e diretto da lei e sarà presentato in anteprima il 10 maggio a Rende, Cosenza. Ha scritto canzoni per l’occasione, che verranno eseguite da Nicoletta Della Corte. Lizards, del 1963, è disponibile senza sottotitoli in inglese su YouTube. I suoi primi film includono una commedia a episodi, due musical e un delizioso Spaghetti Western (The Belle Starr Story, 1968, diretto sotto lo pseudonimo di Nathan Wich, disponibile in una versione sbiancata). su Youtube).
I suoi film più importanti e famosi, in particolare quelli creati con Giancarlo Giannini, sono usciti negli anni ’70, un decennio cruciale nella sua carriera di regista socialista. Dal 1972 al 1978, Wertmüller ha creato sette film, il primo è La seduzione di Mimi e l’ultimo è Blood Feud. Molti di questi film sono considerati capolavori della Commedia all’italiana. Durante questo periodo, ha guadagnato una reputazione critica e commerciale come regista che molti dei suoi colleghi hanno trovato confusa e difficile da eguagliare.

Durante questo periodo di creazione creativa di grande fama, culminato nel film del 1976 Seven Beauties, è diventata la prima regista donna ad essere nominata come miglior regista negli Stati Uniti. Questo film segue le avventure di un ossessionato Casanova di un piccolo villaggio italiano che viene mandato in un campo di concentramento in Germania. Temendo di rivelare i processi che hanno facilitato il genocidio, il film di Wertmüller ha suscitato discussioni alla sua prima anteprima.