Lina Wertmuller Malattia:- Il suo lavoro con Lina Wertmüller e Giancarlo Giannini nelle commedie grottesche Mim metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e di anarchia e Travolto da uno strano destino nel mare blu di agosto le ha portato fama e successo. Mariangela Melato, 71 anni, è morta l’11 gennaio 2013 a Roma. La sua morte venne da una malattia che sentiva di aver vinto.

Roma Sei ore sono più che sufficienti per oggi. Il tempo lo dirà. Per cominciare, nasce l’attrice Lina Wertmuller; considera la sua mancanza di sonno non una malattia ma un dono, vivendo sotto i rigori della gestione come se fosse “doppia vita”.
Per il suo lavoro in “Pasqualino Settebbellezze”, Lina è la prima e unica candidata femminile. Nata nel 1928 a Roma da padre lucano e madre romana, Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Espaol von Braueich è un’aristocratica discendente svizzera.
Ma Melato voleva tornare sul palco per gli operai, non per lei. “Si sentiva responsabile della sarta del teatro, degli elettricisti e di tutti”. Chiese a sua sorella Anna nel letto della malata: “Chi li nutrirà senza di me?” Mariangela Melato stava per debuttare sul palcoscenico con il regista Gabriele Lavia ne Il giardino dei ciliegi quando ha iniziato a perdere il suo feroce desiderio. Anna, sua sorella, disse che era un presagio:
Dormire è inutile perché la notte è piena di mistero e amore. Ogni giorno, la nostra pelle cambia e si evolve anche la nostra percezione della bellezza. Colpisce il nostro aspetto, l’umore e l’autostima. Attualmente, non esiste una definizione univoca di bellezza. Proprio come non posso andare in biblioteca senza prima leggere un libro, così è con te.
Mai. Ho sempre trovato conforto nella letteratura. tanto che ho abbandonato numerose biblioteche. Da Dario Fo a Luchino Visconti (“La monaca di Monza”) e Luca Ronconi (“L’orlando Furioso”), la compagnia è passata attraverso le fila dei grandi del teatro. La sua versatilità le ha permesso di passare dalle tragedie convenzionali come “Medea” e “Fedra” alla commedia cinematografica, dove ha riscontrato un enorme successo.

Nel 1969 recita insieme a Nino Manfredi in “Per grazia ricevuta”. “Mim metallurgico ferito nell’onore”, “Film d’amore e d’amore”, “La classe operaia va in paradiso”, “Film d’amore e d’amore”, “Film d’amore e d’amore, “F”Caro Michele”, “Casotto” e una sfilza di altri.
Nonostante la perdita dell’attività cinematografica, ha continuato ad ammaliare il pubblico sul palco (“Chi ha paura di Virginia Woolf?” e “Il dolore”) e in televisione (“Chi ha paura di Virginia Woolf?” e “Il dolore” ). Ad esempio, Massimo Ranieri ha diretto “Filomena Marturano” nel 2010.
Un Festival Pasquale Campanile perduto da tempo. Non lo leggo da molto tempo, ma ho voglia di farlo. Andrea Camilleri, invece, è un narratore simpatico ea tratti esilarante.

Mio fratello Enrico, biondo con gli occhi azzurri e tanta energia, era una bruna con la barba nera e gli occhi azzurri. Per questo, e per le altre testimonianze, mia nonna materna ha proclamato che “questo è speciale”: sono sempre stato un rompiscatole. Non mi sono fermato un secondo; Io scalciavo, piangevo, strillavo, e non ho dormito. Uno sguardo che è diventato una relazione che dura tutta la vita! Dato che ho dormito nella stessa posizione per oltre due decenni, posso affermare di aver visto circa il doppio di una persona tipica.