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Lina Wertmuller Morta:- Lina Wertmüller, 93 anni, è morta in tarda notte a Roma. Nel 1977, con il film Pasqualino Settebellezze, diventa la prima regista donna candidata all’Oscar. Nel 2020 ha ricevuto il premio alla carriera. Lina Wertmüller, aristocratica e svizzera di nascita, sposò lo scenografo Enrico Job nel 1928. Un amico di famiglia pubblicò la morte sui social media.

Lina Wertmuller Morta
Lina Wertmuller Morta

Il Campidoglio diventerà l’impresa di pompe funebri di Lina Wertmuller. Un tweet del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’ha descritta come “una regista straordinaria che ha creato immagini piene di sarcasmo e intelletto, la prima regista donna nominata all’Oscar”.

È morta Lina Wertmüller, importante regista italiana. Aveva 93 anni. La notizia è stata diffusa da un amico di famiglia. Ha recitato in film come Mim’s Metal, Travolti da un Insolito Destiny nel mare azzurro di agosto e Travolti da un Insolito Destiny nel Blue Sea of ​​August, tra gli altri.

Nacque il 14 agosto 1928 a Roma, figlia di Federico Wertmüller, avvocato di Palazzo San Gervasio (Potenza) e di lontana famiglia aristocratica svizzera. Questo libro è di Massimo Wertmüller. La compagna di scuola di Lina, Flora Carabella, sarebbe poi diventata la madre di Marcello Mastroianni, e la loro relazione sarebbe stata determinante per portare Lina nel mondo del teatro.

Guido Salvini, Giorgio De Lullo, Garvini, Il suo primo lungometraggio, I basilischi, ottiene l’Orso d’argento al Festival di Locarno nel 1963. Nel 1968, nel ruolo di Nathan Witch, dirige Il mio corpo per un poker con Elsa Martinelli.

Sabato 11 dicembre, alle 11.30, la Chiesa degli Artisti di Roma ospiterà La salma precedentemente benedetta dal parroco della stessa chiesa. Era la fine del mondo come lo conoscevamo nel 1978, quando due uomini furono uccisi da una vedova in una notte di pioggia battente.

Lina Wertmuller Morta
Lina Wertmuller Morta

Lina Wertmüller è nata nel 1928 a Roma, figlia del nobile svizzero Federico Wertmüller e dell’italiana Maria Santamaria-Maurizio. Questo libro è di Massimo Wertmüller.

Ha lavorato con importanti registi del cinema come Guido Salvini, Giorgio De Lullo, Garinei e Giovannini. Ha scritto e diretto le prime due versioni di Canzonissima e Il giornalino di Gian Burrasca, con Rita Pavone come protagonista femminile.

Il fatto di essere stata una delle poche a comprendere questa forma d’arte l’ha resa un modello per i registi. In un’intervista, una signora davanti a un aratro ha faticato a rispondere: “Sono contaminata”. Ho scelto la mia strada, facendo proprio quello che mi piace. Ho sempre avuto una forte personalità. Dodici scuole mi hanno rintracciato.

Lina Wertmuller Morta
Lina Wertmuller Morta

Il comandante è il primo. È critico. Questo include gridavo e picchiavo. Nelle pause del sabato, della domenica e del lunedì, Luciano De Crescenzo e Sophia Loren non si sono parlati. Per tenere a bada gli “azzannai” poteva usare solo il dito indice. Indipendentemente,

By Waffle

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